Il massiccio del Pollino (2.248 m s.l.m.) visto da Gallipoli (150 km). Foto copyright Ing. Gianni Carluccio, 26 Settembre 2013, ore 19.15.

Ancora una volta, dopo un anno esatto, cena a Gallipoli con amici (e che cena… a base di ostriche di profondità, linguine ai ricci ed altre squisitezze) ed ancora una volta spettacolare visione del massiccio del Pollino, che dista 150 km, oltre alla visione (meno chiara) delle montagne della Calabria.
* Tutte le immagini appartengono all’Archivio dell’Ing. Gianni Carluccio e ne è vietata la riproduzione senza il consenso dell’autore.

Gallipoli. L’Isola di S. Andrea e sulla destra il massiccio del Pollino.

A sinistra del faro dell’Isola di S. Andrea si intravedono le montagne della Calabria.

Gallipoli, migliaia di gabbiani in volo nei pressi dell’Isola di S. Andrea.

Ancora il massiccio del Pollino visto da Gallipoli.

Gallipoli l’incantevole scenario del seno della Purità.

Gallipoli. Ancora alcune suggestive immagini dal seno della Purità. In alto a sinistra domina la scena il pianeta Venere…

La Cattedrale di Gallipoli con le lumininarie poste per la festa dei SS. Medici Cosma e Damiano.

Le magnifiche spugne gallipoline.

Gallipoli, un particolare della dimora San Vincenzo.

Gallipoli, con un gruppo di amici siamo all’ingresso della trattoria tipica “Grotta Marinara”.

Gallipoli, “Grotta Marinara”, due immagini dell’interno della trattoria e della gentile signorina che ci ha servito.

Le magnifiche ostriche di profondità gallipoline.

L’elemento caratteristico della ricercatezza gastronomica dell’ostrica di profondità si aggiunge in questo mollusco alle note proprietà afrodisiache e di eccellenza gustativa. L’ostrica è un mollusco filtratore, caratteristica che la rende espressiva del luogo marino dove nasce e cresce. L’Ostrica di profondità mediterranea è tra le più rinomate e ricercate, trovandosi a più di 40 m di profondità. Gallipoli nel Salento è uno tra i luoghi di maggiore ricerca, con pezzi singoli che superano i 300 grammi di peso.

Altre varietà di ostriche, cozze e vongole, incredibilmente buone!

… ancora carpaccio di tonno e gamberi.

… e delle fantastiche linguine ai ricci !

… che gustiamo con soddisfazione… GRAZIE !

Gallipoli, un’edicola votiva.

Gallipoli, a fine serata ascoltiamo anche il grande Adriano… Ma che si vuole di più dalla vita?

Gallipoli. Nel centro storico non mancano mignani e balconi caratteristici.

COMMENTI

Nico il 28 settembre 2013 alle 17:06 scrive:
Gianni
tu mi fai morire !!! (riferito alle “fantastiche linguine ai ricci !”)
……..sembra che la natura, vedendoti in compagnia della tua macchina fotografica, si metta in posa per te!!
A presto
Nico

G. Carluccio il 28 settembre 2013 alle 18:15 scrive:
Grazie caro Nico,
ma anche le ostriche di profondità sono incredibilmente buone…
Ciao, Gianni

Tito Schipa Jr. il 29 settembre 2013 alle 19:11 scrive:
Il solito documentarista provetto… Obbiettivo e forchetta, serata perfetta.

G. Carluccio il 29 settembre 2013 alle 20:22 scrive:
Grazie Tito

Gualtiero Della Fonte il 30 settembre 2013 alle 16:18 scrive:
Caro Gianni,
il ben di “DIO” da te magistralmente fotografato, mi fa ricordare la straordinaria cena e mi fa scordare invece la tua “fotomania” che invero riesce a nobilitare tutto… Un caro abbraccio Walter.

G. Carluccio il 30 settembre 2013 alle 21:20 scrive:
Grazie a te, caro Walter per averci condotto in un vero e proprio tempio della degustazione. Quanto alle tante foto dell’Ingegnere…, hai visto che servono a fissare i bei ricordi della vita?
Un caro saluto al mio simpaticissimo amico Walter,
Gianni

Leo il 2 ottobre 2013 alle 17:25 scrive:
Complimenti professore, ottime foto che fa, spero che lei faccia risorgere il Salento e la Puglia, perché é una terra antica e ancora tutta da scoprire.
Il suo alunno della 1 CM : D’Elia Leonardo

G. Carluccio il 2 ottobre 2013 alle 19:44 scrive:
Grazie caro Leo,
spero anch’io, anche se “mala tempora currunt”…
Un abbraccio dal tuo Prof. Gianni Carluccio

Arianna il 2 ottobre 2013 alle 17:46 scrive:
foto bellissime, oltre che buone :))
bravo papi

G. Carluccio il 2 ottobre 2013 alle 19:41 scrive:
Grazie Arianna mia, papy