Inaugurazione dell’Anno Galateano con una biografia illustrata curata dall’Ing. Gianni Carluccio. Università del Salento, Dip. di Beni Culturali – Società di Storia Patria, Sez. di Lecce. Venerdì 20 Gennaio 2017, ore 16.30 Università del Salento, ex Convento Olivetani, Sala Chirico.

Dal sito dell’Associazione ItaloEllenica, della quale sono socio (ringrazio il Presidente, dott. Pompeo Maritati, per aver pubblicato la notizia della mia conferenza).

NUOVO QUOTIDIANO DI PUGLIA, LECCE 20.1.2017 (Nicola DE PAULIS).

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO, LECCE 20.1.2019 (Dino LEVANTE.
* Ringrazio per gli ottimi articoli gli amici Nicola De Paulis e Dino Levente e le Redazioni del Nuovo Quotidiano di Puglia e de La Gazzetta del Mezzogiorno (G.C.).

Università del Salento, Sala Chirico, ex Convento Olivetani – Lecce 20.1.2017. Inaugurazione Anno Galateano

Nel 5° centenario della scomparsa di Antonio De Ferrariis, detto il Galateo, organizzata dall’Università del Salento, Dip. di Beni Culturali, presieduto dal Prof. Gianluca Tagliamonte e dalla Società di Storia Patria per la Puglia, Sez. di Lecce, presieduta dal Prof. Mario Spedicato. Conferenza dell’ing. Gianni Carluccio: “I luoghi del Galateo” con 450 immagini. Presenti il Prof. Mario Spedicato, il Sindaco di Galatone, Livio Nisi ed il Prof. Vittorio Zacchino, esimio studioso del suo concittadino Antonio Galateo (Galatone 1448 – Lecce 1517).

Da mia moglie Ida ricevo in dono, con grande gioia, l’originale della Medaglia coniata in occasione della Cittadinanza Onoraria conferita al Galateo a Napoli nel 1510.

L’Ing. Gianni Carluccio festeggia con il Prof. Vittorio Zacchino l’arrivo a Lecce della medaglia del Galateo (foto Prof.ssa Gabriella Miccoli, 15.2.2017).

Dalle mie figlie Elena e Arianna due ritratti del Galateo dei primi dell’800, accompagnati dalla sua biografia.

Volume con le Lettere del Galateo (Conte Editore), con testo, traduzione e commento del compianto Prof. Amleto Pallara

Il prezioso Volume con le Lettere del Galateo (Conte Editore), con testo, traduzione e commento del compianto Prof. Amleto Pallara, che mi è stato gentilmente donato, al termine della mia Conferenza, sui Luoghi del Galateo, da parte del Prof. Diego Pallara, Docente dell’Università del Salento e figlio dell’Illustre Maestro. Grazie Professore, sarà per me un ricordo indimenticabile!
* Tutte le immagini appartengono all’Archivio dell’Ing. Gianni Carluccio e ne è vietato l’utilizzo senza il consenso dell’Autore.
COMUNICATO STAMPA
Venerdì 20 Gennaio 2017 alle ore 16.30, presso l’Università del Salento, ex Convento degli Olivetani (Sala Chirico), Via San Nicola – Lecce, l’Ing. Gianni Carluccio terrà una Conferenza dal titolo: “I luoghi del Galateo”, organizzata in occasione del 5° Centenario della scomparsa di Antonio De Ferrariis, detto il Galateo, dalla Società di Storia Patria per la Puglia, sez. di Lecce, presieduta dal Prof. Mario Spedicato e dal Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento, presieduto dal Prof. Gianluca Tagliamonte.
Interverranno oltre all’Ing. Gianni Carluccio, il Prof. Mario Spedicato dell’Università del Salento, il Sindaco di Galatone Livio Nisi, il Prof. Vittorio Zacchino, che da anni studia la figura del Galateo, suo concittadino ed il Dott. Alessandro Laporta, Direttore Emerito della Biblioteca Provinciale di Lecce.
Nella sua relazione, con videoproiezione di 450 immagini (tratte per la maggior parte dal suo archivio personale) che verranno presentate per la prima volta in pubblico, l’ing. Carluccio illustrerà la figura del Galateo, nato a Galatone nel 1448 e scomparso a Lecce il 12 Novembre 1517.
Tra i luoghi da lui frequentati verranno passati in rassegna: Galatone, dove nasce da Pietro De Ferrariis e Giovanna d’Alessandro (i suoi avi erano “sacerdoti greci”) e compie i primi studi presso il Convento di San Nicola di Pergoleto, sotto la guida di uno zio; Nardò, dove studia greco e latino presso i Benedettini; Copertino, dove muore il padre, quando il Galateo era ancora giovanissimo.
Seguono le immagini di Napoli, dove il Galateo si trasferisce appena sedicenne per gli studi di medicina; Ferrara, dove consegue la Laurea nel 1474; Padova e Venezia, dove si reca nel 1476 in compagnia dell’amico Ermolao Barbaro; Otranto, dove assiste alla riconquista della città da parte di Alfonso d’Aragona; ancora Napoli dove frequenta gli esponenti della celebre Accademia Pontaniana.
Successivamente verranno presentate alcune immagini di Lecce, dove risiede per lunghi periodi e dove sposa Maria Lubelli, dei baroni di Sanarica, fondando l’”Academia Lupiensis”; Trepuzzi, dove possiede una “villula”; Melendugno, dove talvolta si trattiene presso l’abazia di San Niceta; Bari, dov’è ospite della duchessa Isabella d’Aragona, che lo vuole come precettore della figlia Bona Sforza; Barletta, oggetto di una interessante descrizione della famosa “disfida”; Egnatia, dove viene sequestrato in mare dai pirati, che vogliono un riscatto e disperdono le sue preziose “carte”.
Poi ancora Napoli, dove nel 1510 viene coniata una medaglia in suo onore, in occasione della Cittadinanza Onoraria; Roma, dove viene ricevuto dal Papa Giulio II, al quale porta in dono una preziosa copia della “Donazione di Costantino” e dove viene ricevuto anche, presso Palazzo Madama, dal Cardinale Giovanni de’ Medici, figlio di Lorenzo il Magnifico e futuro Papa Leone X; Gallipoli, che rappresenta per lui una residenza ideale, tanto da lasciare un suggestivo ricordo anche della sua attività di medico; infine Lecce, dov’è il suo cenotafio, presso la Basilica di San Giovanni Battista o del Rosario, voluto da Michelangelo Arditi nel 1788 (oggi purtroppo questo importante monumento è incredibilmente occultato da una scala a chiocciola che porta alla cantoria).
Seguono le immagini dei luoghi citati nella sua celebre opera “De situ Iapygiae” (scritta nel 1511 circa, dopo la morte della moglie ed edita postuma a Basilea nel 1558): da Taranto a Brindisi, attraverso tutti i principali centri costieri e poi i centri dell’interno, da Oria a Nardò, con particolare attenzione a Rudiae, patria di Quinto Ennio, padre della letteratura latina e Vaste, dove nella seconda metà del ‘400 il Galateo riconobbe e trascrisse la prima iscrizione messapica, conosciuta e tramandata ai posteri tramite un’accurata trascrizione, che inviò in copia ai suoi amici dell’Accademia Pontaniana. Molte delle immagini presentate sono corredate da testi, in latino e volgare salentino, dello stesso Galateo. Lecce, Gennaio 2017

L’anticipazione dell’apertura dell’Anno Galateano da parte del Prof. Mario Spedicato (Dino Levante, La Gazzetta del Mezzogiorno, 13.1.2017).

L’intervento del Prof. Mario Spedicato, apre ufficialmente l’anno Galateano (20.1.2017).

Da sin.: Vittorio Zacchino, Livio Nisi, Mario Spedicato, Gianni Carluccio.

L’intervento del Sindaco di Galatone, Livio Nisi.

Il numeroso pubblico all’interno della Sala Chirico.

Presenti tra gli altri, oltre al Sindaco di Galatone, Livio Nisi, il Sindaco di Campi Salentina, Prof. Egidio Zacheo ed il Sindaco di Lequile, Dott. Antonio Caiaffa; il Segretario Generale della Provincia di Lecce, Dott. Giacomo Mazzeo; gli Editori Dott. Lorenzo Capone e Prof. Gianni Schilardi (Argo); il Prof. Diego Pallara dell’Università del Salento, figlio del Prof. Amleto e la Prof.ssa Antonella Vacca, nipote del Dott. Nicola Vacca; il Prof. Livio Ruggiero, la Prof.ssa Grazia Semeraro, la Dott.ssa Emanuela D’Andria, il Prof. Salvatore Capodieci, il Prof. Maurizio Nocera, il Dott. Salvatore Bianco, il Dott. Lorenzo Carlino, il Prof. Michele Mainardi, il Prof. Paolo Agostino Vetrugno, il Dott. Valentino De Luca, il Prof. Carlo Stasi, le Prof.sse Ida Blattmann D’Amelj, Gabriella Calogiuri e Tiziana Parlangeli, il Dott. Fernando Daga, La Dott.ssa Maria Rosaria Greco, l’Avv. Ornella Rotino, la Dott.ssa Rosa Mariano, il Dott. Eugenio Mangione, l’Ing. Aldo De Benedetto, il Prof. Gaetano Mercadante; ringrazio i giornalisti presenti, gli amici del Circolo Cittadino di Galatone e del Galateo on line ed i vari esponenti della Sezione leccese della Società di Storia Patria per la Puglia, in particolare ringrazio l’amico Carlo Miglietta per la perfetta organizzazione logistica. Mi scuso per le inevitabili disattenzioni, ringraziando sentitamente tutti i partecipanti, ed in particolare mia figlia Elena per le foto.

L’intervento dell’ing. Gianni Carluccio, che proietterà e commenterà 450 immagini relative ai Luoghi del Galateo, durerà 70 minuti.

Uno dei passi più suggestivi della “Callipolis descriptio” del Galateo, nella traduzione del Prof. Amleto Pallara (Antonio De Ferrariis Galateo, Lettere, Conte Editore, Lecce 1996).

Al termine della relazione dell’Ing. Carluccio, riprende la parola il Prof. Mario Spedicato per passarla al Prof. Vittorio Zacchino.

L’intervento del Prof. Vittorio Zacchino, esimio studioso del Galateo. Sulla sinistra il Prof. Diego Pallara, figlio del compianto Prof. Amleto Pallara, tra i più importanti studiosi del Galateo.

L’Ing. Gianni Carluccio riceve dal Prof. Vittorio Zacchino la medaglia-ricordo del Galateo, al termine della sua Conferenza presso l’Università del Salento, in occasione dell’apertura delle celebrazioni per l’Anno Galateano.

Da sin.: Prof. Gianni Schilardi, titolare delle Edizioni Argo, Ing. Gianni Carluccio (suo ex allievo del Liceo Cosimo de Giorgi), Prof. Carlo Stasi, Prof. Vittorio Zacchino, Prof. Mario Spedicato.

L’Ing. Gianni Carluccio festeggiato dagli amici Prof. Michele Mainardi e Dott. Giacomo Mazzeo, Segretario Generale della Provincia di Lecce.

L’Ing. Gianni Carluccio tra la Prof.ssa Ida Blattmann D’amelj del Liceo Palmieri di Lecce (sua moglie, a sin.) e la Prof.ssa Antonella Vacca, nipote dell’indimenticato Dott. Nicola Vacca, uno dei più autorevoli studiosi del Galateo.

Il Chiostro degli Olivetani visto dalla finestra della Sala Chirico.

L’Ing. Gianni Carluccio, al termine della sua Relazione, nell’altro Chiostro degli Olivetani, ora sede dell’Università del Salento.