Queste immagini sono dedicate al mio caro amico Giorgio Braschi, che è il maggiore conoscitore del Parco Nazionale del Pollino; a Ida, Arianna ed Elena, mia compagna di fotografia in un breve soggiorno nel Parco Nazionale del Pollino.
San Severino Lucano, 4 Novembre 2013.
Gianni Carluccio
* Tutte le immagini appartengono all’Archivio dell’Ing. Gianni Carluccio e ne è vietata la riproduzione senza il consenso dell’autore.

Gianni Carluccio con l’amico Giorgio Braschi sul Monte Pelato (San Severino Lucano, 3.11.2013).

Le dediche di Giorgio Braschi a Elena, Arianna e Gianni Carluccio.

San Severino Lucano, Bosco Magnano (Sabato 2 Novembre 2013).

Il torrente Peschiera.

San Severino Lucano. Il Monte Pollino tra la Serra di Crispo (a sin.) e la Serra del Prete. In primo piano, al centro, le caratteristiche rocce sulle quali sorge il Santuario della Madonna del Pollino.

Il Monte Pollino (2.248 m s.l.m.).

Veduta del cuore del Pollino dalla Residenza “Il Salice” a Mezzana Salice.

La Serra di Crispo ospita i rarissimi Pini loricati.

La Madonna del Pollino.

Mezzana Torre, il pastore Agostino rientra con le sue caprette dopo il pascolo. Lo rivedremo al ristorante “La Torre Vecchia”, da Luciano.

San Severino Lucano.

Gli ottimi panzerotti, con marmellata di castagne, gustati presso il panificio “Ammirati”, dove la gentilezza si sposa con la qualità.

La sala-ristorante della Residenza “Il Salice” dove la gentile Silvana ci offre le sue specialità…

Questo è lo splendido panorama che si presenta al mattino dalla finestra della nostra stanza. Al centro la Serra di Crispo, sulla sinistra il Monte Pelato (Domenica 3 Novembre 2013).

La strada che porta al Rifugio De Gasperi attraversa una splendida faggeta.

Piano Ruggio (1.535 m s.l.m.). Un venditore di formaggi e salumi nel piazzale antistante il Rifugio De Gasperi.

Colle del Dragone, Belvedere dei Pini loricati (1.595 m s.l.m.).

Un esemplare di Pino loricato, la “Sentinella del Colle del Dragone”.

La vetta del Timpone di Viggianello visto dal versante occidentale.

Fontana ai margini della faggeta al Piano di Visitone (1.400 m s.l.m.).

Frutti di Biancospino.

La splendida strada verso Mezzana e Viggianello, nei pressi della Timpa del Demonio (1.269 m s.l.m.).

La Serra di Crispo con i Pini loricati.

Gianni Carluccio guidato da Giorgio Braschi sul sentiero che conduce alla cima del monte Pelato (1.396 m s.l.m.).

Uno splendido esemplare di roccia magmatica presente sul Monte Pelato.

Alcuni splendidi esemplari di Abete bianco risaltano tra la lussureggiante foresta.

Giorgio Braschi ci indica la prossima meta, la Madonna del Pollino.

La statua bronzea della Madonna, recente opera dell’artista Daphne Du Barry, sorge nei pressi del Santuario della Madonna del Pollino (1.537 m s.l.m.).

Una bella ragnatela, vista in controluce dalla nostra stanza, segna l’inizio dell’ultimo giorno di permanenza presso il Parco Nazionale del Pollino (Lunedì 4 Novembre 2013).

La splendida vista dalla Residenza “Il Salice”. In primo piano numerosi esemplari di coloratissimi pioppi cipressini, sullo sfondo il Monte Grattaculo (per sapere il perché di questo nome curioso, bisogna leggere il libro “Sui sentieri del Pollino” di Giorgio Braschi, che ringrazio anche per alcuni suggerimenti nelle didascalie).

Una delle sale del Museo dell’Artigianato a Mezzana.

La strada che porta al sentiero di Fosso Jannace ed alla Madonna del Pollino è immersa in una splendida faggeta.

Basta uno sguardo verso l’alto e l’immagine della faggeta, con i suoi suggestivi colori, rimarrà impressa per sempre nella memoria.

L’inizio del percorso in forte pendenza della strada asfaltata che conduce al Santuario della Madonna del Pollino (2,6 km).

Due bellissimi cavalli in libertà si abbeverano presso una fontana nella zona del Santuario della Madonna del Pollino.

Con mia grande sorpresa rilevo che l’autore di questa pietra scolpita è un mio coetaneo …

Il Santuario della Madonna del Pollino è posto a 1.537 m s.l.m. In primo piano un monumentale acero.

Panorama verso la Serra di Crispo, con numerosi esemplari di abete bianco.

Il Monte Pelato visto dalla Madonna del Pollino.

Una suggestiva immagine della statua bronzea della Madonna che domina il territorio circostante.

Il territorio di Mezzana visto dalla Madonna del Pollino. Con l’asterisco sono indicati il Ristorante “La Torre Vecchia” (a sin.) e la Residenza “Il Salice”.

Il Monte Pollino (al centro) ricoperto dalle nuvole. Sulla destra la Serra del Prete.

Prugnolo.

Una poiana nei pressi delle sorgenti del Frido.

Mezzana Torre. La strada che conduce al Ristorante “La Torre Vecchia” dell’amico Luciano.

Gianni, attenzione alle oche…

Il Ristorante “La Torre Vecchia”…

… dove ritrovo il caro amico Luciano che ci offre le sue notevoli specialità…

… come l’indimenticabile “vellutata di funghi”.

Il panorama che si gode dal ristorante è molto suggestivo… Siamo nel cuore del Parco Nazionale del Pollino!

Una zampogna…

… ci introduce al pastore Agostino, che ci offre un ottimo formaggio di capra. Si tratta proprio delle caprette che abbiamo visto e fotografato all’arrivo a Mezzana!

Prima del rientro a Lecce, scendiamo verso il torrente Frido, nei pressi dell’antico Mulino Iannarelli, in uno scenario da favola….

Pollino, mon amour… arrivederci a presto.
Si rientra a Lecce…

COMMENTI

Giorgio il 8 novembre 2013 alle 17:22 scrive:
Articolo che fa “vivere” quei giorni attraverso le tante bellissime foto e da cui traspare tutta la simpatia, la calda umanità e l’entusiasmo del suo Autore… complimenti!
Giorgio Braschi

G. Carluccio il 8 novembre 2013 alle 18:52 scrive:
Grazie caro Giorgio,
il tuo commento mi riempie di gioia, soprattutto pensando a quanto di importante e di bello (con le pubblicazioni) hai fatto per farci amare quei luoghi magici.
Gianni

salvatore salerno il 8 novembre 2013 alle 21:14 scrive:
Sei fantastico….mi hai fatto volare dai monti dell’Albania ai monti del Pollino.
Tu sai quanto questi luoghi mi sono cari.
Sono rimasto incantato.
Bellissimo viaggio
ti ringrazio
salvatore salerno

G. Carluccio il 8 novembre 2013 alle 22:28 scrive:
Grazie caro Salvatore,
so che hai una parte del tuo cuore nel Pollino, in particolare a San Costantino Albanese, luogo anche a me molto caro.
Ti ringrazio per i graditi complimenti
Gianni

Aurora il 8 novembre 2013 alle 22:22 scrive:
Prof. complimenti per queste foto meravigliose davvero fantastiche… E’ proprio un ottimo fotografo

G. Carluccio il 8 novembre 2013 alle 22:29 scrive:
Cara Aurora,
sei sempre attenta e piena di complimenti. Un sentito grazie x l’attenzione dal tuo Prof.
Gianni Carluccio

Gabriele il 18 novembre 2013 alle 21:35 scrive:
Bellissime foto, complimenti Prof., ha fotografato immagini autunnali che riscaldano il cuore, mi raccomando rimanga sempre un tutt’uno con la fotografia.
Saluti, Luigi Pezzuto

G. Carluccio il 18 novembre 2013 alle 22:39 scrive:
Grazie Luigi dal tuo
Prof. Gianni Carluccio

Rachele Colonna il 22 novembre 2013 alle 19:16 scrive:
La bellezza di queste foto mi fa rivivere i momenti vissuti in quei luoghi indimenticabili.
Bravo Ing. Carluccio!!

G. Carluccio il 22 novembre 2013 alle 21:29 scrive:
Grazie, miss Rachele!

Felix Ernesto Lippo Arana Carluccio il 10 giugno 2014 alle 21:31 scrive:
Giorgio…bellísimas las imágenes que me permiten profundizar mi sangre ancestral…Soy Carluccio de los venidos a Bs As desde San Severino Lucano por 1880 y Lippi de Lagonegro…sangre de Basilicata…hace pocos años hemos recompuesto nuestro vínculo desde aquí Bs As a través de un primo PintorArtista de padre Lippi y madre Carluccio y una tía Magdalena que cumple en Julio 106 años y nos ha contado infinitas historias de aquella inmigración…quizás seamos parientes…qué bello sería…mi primo visitó Lagonegro y encontró a los Lippi pero en San Severino no se encontró con ningún Carluccio…no sé si quedan…me congratulo ver esas imágenes del sitio que por lo visto compartimos…yo a través de mis bisabuelos…te abrazo : Félix Ernesto Lippi Carluccio…saludos desde bs as…

G. Carluccio il 10 giugno 2014 alle 21:55 scrive:
Sono felice per questo messaggio da un Carluccio di Buenos Aires. Nel lontano 1934 il mio parente Tenore Tito Schipa partecipó al Congresso Eucaristico Internazionale e incise un disco assieme al futuro Papa Pacelli ! Proprio in questi giorni ho ricevuto alcuni ricordini di quel famoso Congresso, che ho pubblicato su questo sito.
Grazie x il messaggio, il Pollino è meraviglioso,
Ing. Gianni Carluccio