Oggi, a un mese da quello che è successo e che ha cambiato profondamente la nostra vita, sentiamo il bisogno di scrivere di Gianni. I giorni del dolore non sono passati, non passeranno, quelli dei ricordi sono arrivati. Tutto ciò che aveva importanza per Gianni doveva essere fermato nel tempo e poi condiviso, sia i fatti importanti sia quelli piccoli e privati con immagini che testimoniavano le sue passioni, le sue scelte, il suo smisurato amore per la vita, per la sua famiglia, la sua grande curiosità di sapere e di approfondire. Con questa forza ha attraversato il tempo e lo spazio. A noi resta ascoltarlo e pensarlo immortale, dentro di noi. Grazie a quanti in questi giorni ce lo hanno ricordato, all’affetto che ci hanno dimostrato e continuano a dimostrarci.
Archivio della categoria: Cultura
“Tito Schipa, un leccese del mondo”. Mostra presso il Museo Provinciale di Lecce nel quarantennale della scomparsa. Lecce 14 Dicembre 2005 – 26 Aprile 2006
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Alla memoria di mia madre
Dott.ssa Silvana Schipa
e del caro amico
Dott. Tonino Cassiano
* Un pensiero ed un sentito ringraziamento al Senatore Avv. Giovanni Pellegrino, allora Presidente della Provincia di Lecce, che volle fortemente questa prestigiosa Mostra.
“Tito Schipa, un leccese del mondo”
Lecce, Museo Provinciale
(14 dicembre 2005 – 15 gennaio 2006) *
* poi prorogata fino al 26.4.2006
La Mostra nasce dal desiderio di presentare una selezione del materiale appartenente all’Archivio “Tito Schipa”, che viene esposto per la prima volta.
La sequenza espositiva recupera più chiavi di lettura: dalla produzione discografica e musicale al rapporto dell’artista con la stampa americana; dalle esibizioni canore che lo portarono in giro per il mondo a quelle cinematografiche, compresa l’esperienza hollywoodiana.
Una statuetta in bronzo, presente nelle collezioni del Museo Provinciale e raffigurante Tito Schipa – come Nemorino – nell’ “Elisir d’Amore”, segna l’inizio del percorso.
Di particolare interesse risulta il costume di scena del “Werther”, composto da una redingote di colore marrone a 6 bottoni, utilizzata per il secondo atto della recita, come testimoniano le foto in esposizione relative all’ultima esibizione leccese (Teatro Politeama Greco, 16 Gennaio 1950) (vetrina n. 1).
Nella Sala della Pinacoteca Provinciale si presentano alcune delle più rare incisioni del cantante (vetrina n. 2) e una notevole rassegna di programmi e locandine a partire dalla celebre Stagione Lirica del 1926 a Lecce, fino al Concerto d’Addio di New York del 1962 (vetrina n. 3).
Il rapporto dell’artista con la stampa americana si ricostruisce puntualmente attraverso i ritagli dei giornali, che furono selezionati dalla moglie Lily (anni 1920 – 1938). La raccolta si presenta in otto volumi di grande formato, tre dei quali sono visibili in esposizione (vetrina n. 4).
Interessantissima è la produzione musicale di Schipa con alcune composizioni manoscritte come la Musical Comedy “Mimì” (1925) e l’operetta “La Principessa Liana” (1929) assieme a composizioni sacre, marce e tanghi (vetrina n. 5).
Di gran pregio risulta il set completo delle locandine e dei programmi relativi al matrimonio del Principe ereditario Umberto II di Savoia con la Principessa Maria Josè del Belgio (Roma, 8 Gennaio 1930). Tito Schipa fu espressamente scelto dai Savoia per cantare nel “Don Pasquale” presso il Teatro Reale dell’Opera di Roma (10 Gennaio 1930), mentre il mese successivo fu invitato dal Presidente degli U.S.A. Hoover a cantare presso la Casa Bianca di Washington. Nella stessa vetrina sono evidenziate alcune delle onorificenze ricevute da Schipa, nonché, in copia dalla stampa americana, una lettera di Gabriele D’Annunzio del 1928 (vetrina n. 6).
Numerosissime risultano le composizioni musicali dedicate all’artista, delle quali si presenta una selezione, insieme ad alcune locandine pubblicitarie e spartiti, relativi soprattutto a film da lui interpretati (vetrina n. 7).
La vita hollywoodiana di Schipa con le sue Ville e le sue amicizie con celebri attori e cantanti sono testimoniate attraverso articoli a stampa, foto e documenti. Segue una raccolta di giornali d’epoca e telegrammi relativi alla morte ed ai funerali del cantante, svoltisi a Lecce il 3 Gennaio 1966 (vetrina n. 8).
Numerose foto, tratte dai volumi con i ritagli della stampa americana, trovano spazio nella penultima vetrina assieme a due articoli originali a firma di Tito Schipa (1928 – 1930) (vetrina n. 9).
Un’ultima sezione è dedicata all’attività artistica del tenore in Portogallo, Spagna, Russia, Ungheria e Olanda. Nella stessa sistemazione si individuano alcuni ricordi: una vecchia foto con la prima citazione sulla stampa (2.8.1902), un album di un’ammiratrice ed il “pupazzetto” della trasmissione televisiva “Il Musichiere” del 1958.
Gli ultimi materiali selezionati riguardano l’ Opera Omnia in 30 CD contenente l’intera vita musicale del tenore e l’ultimo volume a stampa “Tito Schipa” di Tito Schipa Jr. (Ed. Argo, Lecce 2004), al quale si fa riferimento per eventuali approfondimenti sui temi della Mostra (si veda, in particolare, il saggio relativo all’ “Archivio Schipa”).
A conferma della continuità artistica di qualità tra Tito Schipa Senior ed il figlio Tito Schipa Jr. nel campo dello spettacolo musicale, si presentano, infine, alcuni materiali riguardanti il film dell’Opera Rock “Orfeo 9” di Tito Schipa Jr. (1973) (vetrina 10).
L’esposizione, che si muove nell’ottica di un preciso disegno di valorizzazione del grande artista leccese, che fu anche e soprattutto una star internazionale, diventa un piacevole pretesto per attraversare una vastissima dimensione spazio-temporale capace di attirare l’attenzione del fruitore e di comunicargli assieme informazioni ed emozioni.
Lecce, 13 dicembre 2005
Gianni Carluccio
Responsabile Archivio “Tito Schipa”
L’ingresso alla Mostra.
L’Ing. Gianni Carluccio, ideatore e curatore della Mostra, posa davanti al pannello introduttivo.
I primi visitatori.
Alcune delle gigantografie presenti in Mostra.
L’album dei ricordi.
* Tutte le immagini appartengono all’Archivio dell’Ing. Gianni Carluccio e ne è vietato l’utilizzo senza il consenso dell’Autore.
Comincia col botto l’Anno Galateano. Rintracciata a Gallipoli la casa del Galateo dall’ing. Gianni Carluccio, che il 20.1.2017, presso l’Università del Salento e con la Società di Storia Patria della Puglia, Sez. di Lecce, inaugurerà l’Anno Galateano.
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Gallipoli, 1.1.2017. La casa del Galateo, in Via A. De Pace 113, rintracciata dall’Ing. Gianni Carluccio, sulla base di alcune indicazioni contenute in una pubblicazione di Don Sebastiano Verona (deceduto il 28.5.2009), mio amico e collega presso l’Istituto Tecnico Nautico di Gallipoli (1985).
Lo strano stemma rimesso in luce dall’attuale proprietario del palazzotto, Sig. Giorgio Pepe, che ringrazio, assieme alla moglie ed al figlio per la squisita gentilezza e per le indicazioni fornitemi.
La scala d’accesso al piano superiore con leone e testina femminile.
* Tutte le immagini appartengono all’Archivio dell’Ing. Gianni Carluccio e ne è vietato l’utilizzo senza il consenso dell’Autore.
I segreti della Valle dell’Idro a Otranto. L’Ing. Gianni Carluccio Socio Onorario dell’Associazione GNOSIS, Lecce 3.12.2016
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L’Ing. Gianni Carluccio con l’amico Prof. Michele Mainardi ricevono i diplomi di Soci Onorari dell’Associazione “GNOSIS” da parte della Presidente Dott.ssa Eliana Masulli e della Vice-Presidente Perla Longo (Lecce, Museo Faggiano, 3.XII.2016).
Gianni Carluccio riceve il Diploma di Socio Onorario dell’Associazione GNOSIS da Eliana Masulli e Perla Longo (Lecce, 3.XII.2016).
Diploma di Socio Onorario dell’Associazione di Promozione Sociale “GNOSIS” conferito all’Ing. Gianni Carluccio al termine della sua Conferenza dal titolo: “I segreti della Valle dell’Idro a Otranto” (3.XII.2016).
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Lecce, Basilica del Rosario. Dagli Angeli di Carmelo Bene al Galateo, da Tito Schipa al Concerto Musicale di Poggiardo – Vaste
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RAITRE, Provincia Capitale: LECCE, con Ida Blattmann D’Amelj (27.11.2016)
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La Prof.ssa Ida Blattmann D’amelj, docente di Storia dell’Arte presso il Liceo Classico Palmieri di Lecce, ha partecipato alla puntata leccese di “Provincia Capitale”, su invito della Dirigente del prestigioso Liceo Classico leccese, Prof.ssa Loredana Di Cuonzo. La puntata è andata in onda Domenica 27 Novembre 2016 su RAITRE, ore 10.
Le riprese della gara sono state effettuate Venerdì 4 Novembre 2016.
Comincia la gara, nei pressi della Basilica di Santa Croce. Sfidanti una Docente di Storia dell’Arte (Ida Blattmann D’Amelj) ed una Guida Turistica Ufficiale della Regione Puglia (Daniela Bacca).
Il simpaticissimo conduttore della trasmissione Edoardo Camurri dà inizio alla gara, poi vinta dalla Prof.ssa Blattmann D’Amelj.
La troupe di RAITRE con il Regista che spiega alle concorrenti Ida e Daniela le regole del gioco.
Nuovo Quotidiano di Puglia – Lecce, Sabato 26 Novembre 2016.
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Gianni Carluccio ricorda Carmelo Bene. Lecce, Galleria Foresta, 18.11.2016
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Ing. Gianni Carluccio, Sig.ra Raffaella Baracchi, moglie di Carmelo Bene, Prof. Egidio Zacheo, Sindaco di Campi Salentina, Arch. Alfredo Foresta.
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La Grotta dei Cervi di Porto Badisco in Mostra nel Castello di Otranto
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Porto Badisco, Grotta dei Cervi. Gianni Carluccio (tra i Proff. Francesco D’Andria e Cosimo Pagliara dell’Università di Lecce) e Ida Blattmann D’Amelj (seconda da dx, in alto), con le studentesse della Scuola di Specializzazione in Archeologia dell’Università di Lecce, al termine della campagna di scavo a Otranto (4.8.1981).
Porto Badisco, 5 Agosto 1981. Gianni, Ida, Lucia e Tommaso.
Trentacinque anni dopo essere entrato per la prima volta nella Grotta dei Cervi di Porto Badisco (4 Agosto 1981), oggi ho provato nuovamente una forte emozione nel vedere lo stupendo filmato realizzato in 3D all’interno della Grotta da un gruppo internazionale di specialisti e presente nell’ambito della Mostra permanente: “I luoghi della preistoria. Porto Badisco e la Grotta dei Cervi”, fortemente voluta ed egregiamente realizzata all’interno del Castello di Otranto grazie all’impegno dell’amico Dott. Salvatore Bianco, funzionario della Soprintendenza Archeologica della Puglia e Coordinatore Scientifico dell’allestimento, nonché redattore dei testi, che ha voluto guidarci in un viaggio affascinante… Grazie Rino!
Un ricordo della mia ultima Conferenza su alcune Grotte del Salento (2009).
La costa nei pressi di Porto Badisco.
* Tutte le immagini appartengono all’Archivio dell’Ing. Gianni Carluccio e ne è vietato l’utilizzo senza il consenso dell’Autore.
LECCE, BITUME PHOTOFEST
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* Tutte le immagini appartengono all’Archivio dell’Ing. Gianni Carluccio e ne è vietato l’utilizzo senza il consenso dell’Autore.
LECCE, CHIESA DI SAN MATTEO
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All’amico Al Bano Carrisi
ed a Romina Power
in occasione delle nozze
della figlia Cristel con Davor Luksic
Lecce, 3 Settembre 2016
La facciata della Chiesa di San Matteo a Lecce, opera di Achille Larducci.
Gli invitati al Matrimonio di Cristel Carrisi con Davor Luksic.
La data del 1700 indica il completamento della Chiesa.
Il simbolo francescano.
La particolare conformazione dell’ampia navata centrale conferisce una particolare eleganza alle statue degli apostoli, opera di Placido Buffelli (1692), disposte tutt’intorno.
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