* Con grande piacere parteciperò all’incontro di Supersano, dove rivedrò quattro miei ex alunni dell’Istituto Tecnico “Mattei” di Maglie, con i quali nel lontano a.s. 1991-92 eseguimmo una bella ricerca su Supersano: Massimo Casto (2C), Dino Nutricato (2G), Salvatore Musio e Paolo Stradiotti (1B), oltre a Donato Fersini (Titolare de “Le Stanzìe”), che era stato mio allievo dieci anni prima, nell’a.s. 1981-82, presso l’Istituto Tecnico per Geometri di Casarano, dove insegnavo Topografia.
Ing. Gianni Carluccio
* Tutte le immagini appartengono all’Archivio dell’Ing. Gianni Carluccio e ne è vietata la riproduzione senza il consenso dell’autore.

Supersano, 20 Dicembre 2013. L’Aula Magna dell’Istituto Comprensivo.

Nell’ambito della Conferenza dell’Ing. Gianni Carluccio, dal titolo “Salento d’Amare”, sono state proiettate 239 immagini.

Il Prof. Gianni Carluccio tra gli ex allievi: Donato Fersini (a sin.) e Massimo Casto.

Massimo Casto e gli altri allievi del Prof. Gianni Carluccio (I.T.I.S. MATTEI, MAGLIE) ispezionano, assieme al Prof. Michele Mainardi una Vora a Supersano (22.3.1992). Quest’immagine è stata pubblicata sul Volume “Salento meraviglioso”, Ed. del Grifo 2003, nell’ambito dell’articolo “Archeologia e Ambiente” di Gianni Carluccio.

Lo schizzo di Massimo Casto pubblicato su un fascicolo dell’I.T.I.S. Mattei di Maglie, nell’ambito di un art. del Prof. Gianni Carluccio (1993).

Il Prof. Gianni Carluccio tra i suoi ex Allievi: Donato Fersini e Massimo Casto.

Il Castello di Supersano con la stella degli Orsini del Balzo.

La splendida campagna di Supersano.

Il manifesto de “Le Stanzie”.

I Monti Acrocerauni dell’Albania visti da Supersano (Le Stanzie). Foto copyright Ing. Gianni Carluccio, 26.4.2012.

Gianni Carluccio con Donato Fersini, titolare de Le Stanzie.

La Sala Conferenze de “Le Stanzie” è situata in un vecchio frantoio ipogeo.

Due degli organizzatori al tavolo dei relatori: Simona Varrazza e Maurizio Nocera.

Uno dei momenti più emozionanti del Convegno tenuto nel pomeriggio presso “Le Stanzie” è stato quello dedicato dal caro e bravissimo amico Alessandro Turco al Maestro Tonino Guerra, assieme a Federica che ha letto in modo eccellente l’intervento del Maestro pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno del 15 marzo 2000. Ringrazio vivamente l’amico Alessandro Turco, Referente della Fondazione Tonino Guerra, per avermi dato la possibilità di pubblicare sul mio sito quanto da lui scritto e riportato qui di seguito e Federica per la concessione delle foto e per l’emozione che ci ha regalato con la lettura dello scritto del caro indimenticabile Maestro Tonino Guerra. (G.C.).

Il Maestro Tonino Guerra.

“Caro Gianni,
riguardo al nostro incontro di Supersano, Maurizio Nocera mi aveva chiesto di intervenire al convegno sul Paesaggio che si sarebbe tenuto il 20 dicembre 2013 alle “Stanzie”.
Ho subito pensato che meglio di me, avrebbe detto il Maestro Tonino Guerra, che ha vissuto per tanti anni a Pennabilli e che, grazie alla collaborazione e alla generosità infinita del suo amico Gianni Giannini, ha portato in quegli spazi Bellezza e Meraviglia, amando, in particolar modo, i luoghi abbandonati “perché lì si trova l’infanzia del mondo”.
Ed ecco che ho deciso la sua “presenza” a quel convegno, invece della mia (che c’ero ma non c’ero), con le sue parole che cercano e trovano stupore, armonia.
La carissima amica Federica ha letto, inizialmente, un intervento appassionato che egli fece su “La Gazzetta del Mezzogiorno” il 15 marzo 2000, per promuovere la Puglia, preceduto dalla mia considerazione che la voce del poeta illumina la Scienza. Successivamente, con l’autorizzazione di Lora, ho proiettato alcuni frammenti della sua ultima intervista, “Riflessioni di Tonino Guerra raccolte da Gigi Mattei”, ancora inedita, perciò più preziosa.
Mi chiedi, poi, com’è nata l’intervista di Gloria Indennitate de “La Gazzetta del Mezzogiorno” a Lora Guerra.
Tutto si è sviluppato dalla confidenza che mi fece la signora Lora, nel Giardino della casa dei Mandorli di Pennabilli, a pochi giorni dalla morte del Maestro. Ero arrivato da Lecce, proprio per i suoi funerali.
Mi raccontò che, poche ore prima che “nella stanza entrasse il silenzio”, il marito le chiese, quasi sussurrando, di ascoltare le musiche del cd di Ludovico Einaudi “La Notte della Taranta 2010”. Non solo ! Mi disse che, appena tre giorni prima, aveva terminato, con grande fatica, la stesura della sua ultima sceneggiatura : “La danza proibita”, dedicata alla pizzica. La notizia, per me salentino, mi sembrò di straordinaria importanza: era incredibile sapere che un poeta immenso come Tonino Guerra, romagnolo, che ha scritto con Fellini “Amarcord”, finisse i suoi giorni con la musica della Taranta nella testa e nel cuore.
Chiesi a Lora l’autorizzazione a divulgare la notizia, che Pier Paolo De Giorgi, fondatore dei Tamburellisti di Torrepaduli, comunicò pubblicamente, in anteprima nazionale e su mia indicazione, nel corso del concerto al Teatro Petruzzelli di Bari, dove ogni anno il Bit Festival conferisce il Premio “Tonino Guerra” alla migliore sceneggiatura in concorso. I Tamburellisti dedicarono al Maestro un brano della loro produzione musicale. Era il il 7.6.2012. (il link del video: http://www.youtube.com/watch?v=L8_xdcbdTJ4 ).
Contemporaneamente, ne parlai anche a Gloria che pensò di intervistare la signora Lora nelle settimane successive e di pubblicare la notizia su un numero speciale de “La Gazzetta del Mezzogiorno” dedicato alla Notte della Taranta 2012.
In conclusione, spero che, in considerazione dell’amore del Maestro per il nostro Salento (girò con Tarkovskj parte del documentario “Tempo di viaggio”), grazie anche alla tua collaborazione, riusciremo a realizzare qui, uno dei suoi “Progetti sospesi”, affinché il Salento sia “illuminato” per sempre dalla sua Poesia.
Tuo Alessandro”

Intervento di Federica che legge, con l’introduzione di Alessandro Turco, l’articolo di Tonino Guerra:
“Noi abbiamo sete di Maestri, per questo, dedichiamo il nostro intervento, all’ascolto delle parole poetiche e visionarie del Maestro Tonino Guerra, nominato “Tutore della Bellezza del Paesaggio”, consapevoli che la Poesia integra ed interagisce con la letteratura scientifica”
(A.T.)

“Illuminiamo la Puglia nel grande magazzino del turismo del mondo perché questa terra, dal Gargano al Tavoliere delle Murge al Salento, non può dare soltanto mare, può dare anche favola, può dare musica, può dare silenzi, può dare storia, può dare memoria a un turista in arrivo.
Illuminiamo la Puglia perché è la prima volta che una regione diventa un unico, immenso luogo di ritrovo di chi può pensare che anche una parte di questo mondo è paradiso.
Illuminiamo la Puglia sommersa: la Puglia delle case magiche e dei trulli; la Puglia dell’acqua limpida dei due mari; la Puglia dei pavimenti e dell’arte del mosaico come a Otranto; la Puglia dei tesori barocchi restaurati; la Puglia di Annibale; la Puglia degli incontri di guerra e delle spade insanguinate; la Puglia degli ulivi, con i più antichi patriarchi arborei; la Puglia dei muretti che chiudono i respiri dei mondi di favola; la Puglia dei sapori forti di erbe antiche, conditi da oli preziosi e accompagnati da vini antichissimi; la Puglia che vola perché l’aria è piena di sole.
Illuminiamo la Puglia delle masserie fortificate e delle tenere controre; la Puglia dei dinosauri che facevano lo struscio sulle Murge; la Puglia dei castelli magici e della costa baciata dal sale; la Puglia dei santi che salutavano i crociati, la Puglia miracolosa che da San Nicola a Padre Pio e all’Arcangelo Michele ha accolto e accoglie la gente in sofferenza; la Puglia delle antiche torri di pietra e delle grotte costiere; la Puglia delle cripte rupestri e dei capolavori prigionieri sottoterra: la Puglia delle necropoli preistoriche con le tombe dei giganti e delle signore delle ambre; la Puglia con le stele daune, i fumetti di 2.500 anni fa e i bagni di archeologia; la Puglia figlia di Diomede, grande fondatore; la Puglia imperiale che stupì Federico II “meraviglia del mondo”, da Castel del Monte all’universo degli uccelli grandi che muovevano l’aria del Tavoliere con le ali.
Illuminiamo la Puglia di sogno che c’era una volta e che c’è ancora. A ricordarci che bisogna arrivare nei punti più segreti e selvaggi dove si ha la sensazione di trovare l’infanzia del mondo. E invece trovi te stesso”.
Tonino Guerra – sceneggiatore, scrittore, poeta – ha compiuto un viaggio in Puglia accompagnato dal giornalista Salvatore Giannella e ne racconterà in un poema in dialetto romagnolo “Quartetto d’Autunno”. Abbiamo proposto l’introduzione, una sorta di “invito alla visita”.
Io, Tonino Guerra vi dico: visitate la Puglia
(fonte: Gazzetta del Mezzogiorno del 15.3.2000)

L’intervista di Gloria Indennitate de “La Gazzetta del Mezzogiorno” alla Signora Lora Guerra, nell’ambito di uno Speciale su “La Notte della Taranta” (Agosto 2012).

ed ora altre immagini del Convegno…

Federica durante la proiezione di un filmato riguardante Tonino Guerra.

Gianni Carluccio con Federica.

Alcuni dei relatori. Da sin.: Gianni Carluccio, Nunzio Pacella, Giovanni Giangreco e Salvatore Bianco.

Il Prof. Maurizio Nocera si complimenta con l’Ing. Gianni Carluccio al termine dell’incontro.