MICHELANGELO SCHIPA, uno dei maggiori storici dell’Italia Meridionale

Michelangelo Schipa (Lecce 1854, Napoli 1939) è stato uno dei maggiori storici dell’Italia Meridionale. Lunedì 16 aprile a Trepuzzi (Lecce) relazionerò, con proiezione di diapositive, sulla biografia di questo illustre leccese, poco conosciuto nella sua città natale, che è anche un mio lontano parente.
Gianni Carluccio
L’evento organizzato dal Circolo Culturale “Galileo” di Trepuzzi (Lecce), presieduto dal Prof. Salvatore Capodieci, si terrà presso la Sala Consiliare del Comune di Trepuzzi alle ore 19.30 di Lunedì 16 Aprile 2012.
Parteciperanno alla conversazione sul tema: “Il carteggio Michelangelo Schipa – Benedetto Croce et Alii. Storia di un recupero e di una illustre raccomandazione”, il Luogotenente della Guardia di FinanzaMichele Caldarola, il Sig. Antonio Imbriani, il Prof. Mario Spedicatodell’Università del Salento e l’Ing. Gianni Carluccio, Responsabile dell’Archivio Tito Schipa.

ARCHIVIO SCHIPA – CARLUCCIO
MICHELANGELO SCHIPA (1854-1939)
COMUNICATO STAMPA

Lunedì 16 aprile 2012 alle ore 19.30, presso la Sala Consiliare del Comune di Trepuzzi, si terrà una Conferenza dal titolo “Il carteggio Michelangelo Schipa – Benedetto Croce et Alii. Storia di un recupero e di una illustre raccomandazione”, organizzata dal locale Circolo Culturale “Galilei”, presieduto dal Prof. Salvatore Capodieci. Interverranno l’Ing. Gianni Carluccio, Responsabile dell’Archivio Schipa – Carluccio, il Luogotenente della Guardia di Finanza Michele Caldarola, il Prof. Mario Spedicato dell’Università del Salento ed il Sig. Antonio Imbriani, che ha effettuato il ritrovamento dell’importante Carteggio.
Nella sua relazione, con videoproiezione di 200 immagini, che verranno proiettate per la prima volta in pubblico, l’ing. Carluccio, che è anche un lontano parente di Michelangelo Schipa, ne illustrerà la biografia con immagini, anche attraverso il lavoro di Vincenzina Zara, magliese, moglie di Michelangelo Schipa, nato a Lecce nel 1854 e deceduto a Napoli a 85 anni d’età, dopo aver insegnato per lunghi anni presso la prestiosa Università “Federico II”.
Si comincia con gli Atti della Seduta del 19.12.1880 dell’Accademia Nazionale dei Lincei, che si tenne a Roma in Campidoglio, nell’ambito della quale ed alla presenza dei Sovrani d’Italia venne fatta una Menzione Speciale di un lavoro del giovanissimo Michelangelo Schipa, appena 26enne. Segue la trascrizione della targa in pietra leccese apposta sulla facciata della Casa natale di Schipa, in Via Palmieri, 4 a Lecce, che recita “IN QUESTA CASA NACQUE / MICHELANGELO SCHIPA / E QUI L’AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI TERRA D’OTRANTO / FIERA DI LUI / CELEBRANDOSI PER LA RPIMA VOLTA NEL MCMLII / I PIU’ ILLUSTRI FIGLI DEL SALENTO / NE VOLLE INCISO NELLA PIETRA IL NOME ONORATO / A RICORDO PERENNE / DEL CITTADINO INTEGERRIMO DELLO STUDIOSO INSIGNE”. Si farà inoltre vedere per la prima volta un’altra Targa in marmo, simile alla precedente, conservata all’interno del Museo Provinciale di Lecce ed in fase di pulitura.
Seguiranno immagini dei luoghi che a Lecce ricordano lo storico salentino, a cominciare dal monumento a Sigismondo Castromediano, che offrì a Schipa una borsa di studio, da parte della Provincia di Lecce, per proseguire i suoi studi a Napoli (si laureò a 23 anni), dove si era precedentemente trasferito il fratello Giuseppe, docente di pianoforte e noto compositore, docente presso il Conservatorio di San Pietro a Maiella. Seguiranno le immagini delle prime pubblicazioni di Schipa a partire dalla prima, del 1876, quando aveva appena 22 anni, comprendendo due suoi importanti lavori, pubblicati dalla Laterza sul Mezzogiorno d’Italia (1923) e su Masaniello (1925).
Si potranno poi vedere le immagini dei personaggi della cultura italiana che indirizzarono lettere a Schipa, conservate a Maglie dalla moglie e poi ritrovate casualmente dal Sig. Antonio Imbriani nel 2006. Il carteggio, particolarmente importante dal punto di vista scientifico, si compone di 262 lettere indirizzate allo storico leccese, circa 80 delle quali da parte di Benedetto Croce. Gli altri personaggi sono: Giovanni Gentile, Francesco Saverio Nitti, Giustino Fortunato e Giuseppe Gabrieli, salentino e bibliotecario dell’Accademia dei Lincei, della quale il figlio Francesco fu Presidente.
Si vedranno infine immagini di Salerno, dove Schipa aveva insegnato presso il Liceo Tasso e di Napoli, dove ha risieduto fino alla morte avvenuta il 4.10.1939 a 85 anni. Tra le curiosità una foto di Vincenzina Zara con Tito Schipa e la trascrizione di un articolo di Matilde Serao, dopo una recita di Tito Schipa al San Carlo di Napoli del 1914. L’ing. Carluccio dedicherà il suo lavoro al suo ex allievo dell’Istituto “Fermi” di Lecce, Alessandro Carrisi, di Trepuzzi, tragicamente ucciso a Nassyria.

* qui di seguito si riporta una sintesi della Biografia di Michelangelo Schipa, copyright Ing. Gianni Carluccio

MICHELANGELO SCHIPA
Lecce, 4.X.1854 – Napoli, 4.X.1939

• 1854, 4 ottobre, nasce a Lecce, in Via Palmieri, 4.
• Studia presso il R. Liceo Ginnasio di Lecce.
• 1873 a Napoli per studiare con Borsa di Studio della Provincia di Lecce, grazie all’intervento del duca Sigismondo Castromediano. Allievo di Francesco de Sanctis, Luigi Settembrini, Bertrando Spaventa, Augusto Vera, Giuseppe De Blasiis.
• 1877 si laurea a Napoli a 23 anni.
• 1878 supplente di Storia al R. Liceo Umberto di Napoli.
• 1878, novembre, a 24 anni, nominato dal Ministro della Pubblica Istruzione Francesco de Sanctis Professore reggente di Storia e Geografia del R. Liceo di Salerno (dove risiederà per circa 10 anni).
• 1880, 19 dicembre Menzione Speciale, in occasione della Seduta Reale della R. Accademia dei Lincei tenuta a Roma, in Campidoglio, alla presenza dei Sovrani d’Italia e del Ministro della Pubblica Istruzione Francesco de Sanctis.
• Metà degli anni ’80 (1884 circa) Socio della Società Storica Napoletana (principali fondatori Bartolomeo Capasso e Giuseppe De Blasiis) e dell’importante Archivio Storico Napoletano. Dal 1914 ne diviene Presidente.
• 1887, ottobre su sua richiesta trasferito a Maddaloni, dove rimane per pochi mesi, per poi rientrare definitivamente a Napoli, dove risiederà per circa 50 anni.
• 1888 subito dopo risulta 1° al Concorso generale per gli Istituti Tecnici e ottiene la Cattedra presso l’Istituto Tecnico di Napoli.
• 1889, a 35 anni, vince il Concorso per la Cattedra di Storia nel R. Collegio Militare (Nunziatella).
• 1890 Libera Docenza in Storia Moderna.
• 1891 Socio residente dell’Accademia Pontaniana e poi Presidente.
• 1895, a 41 anni, Incaricato della Cattedra di Geografia della R. Università di Napoli.
• 1901, a 47 anni, Incaricato di Storia Moderna.
• 1904, a 50 anni, Professore Ordinario di Storia Moderna (succede a De Blasiis, che lo designa).
• 1912 Socio Corrispondente della R. Deputazione sopra gli Studi di Storia per le Province Toscane (Ordinario dal 1924).
• 1913, dal 20 marzo Socio Residente della Società Reale di Napoli (R. Accademia di Archeologia, lettere e Belle Arti) e poi Presidente.
• 1914 Presidente della Società di Storia Patria per le Province Napoletane. Socio per 30 anni e poi Presidente.
• 1919, 18 marzo Socio Corrispondente dell’Accademia dei Lincei, Classe Scienze Morali Storiche e Filologiche e poi Socio Nazionale dal 20 novembre 1927.
• 1920 Socio Corrispondente della R. Accademia di Scienze, Lettere e Belle Arti di Palermo e Membro del Consiglio Superiore per gli Archivi di Stato.
• Per più anni Direttore e Redattore dell’Archivio Storico per le Province Napoletane.
***
• Inizia la carriera di scrittore con alcuni saggi critici, novelle e poesie pubblicate in vari giornali napoletani (Cronaca di Partenope, Il Piccolo).
• Dal 1878, dopo la nomina a Salerno, si diede agli Studi di Storia, iniziati sotto la guida del De Blasiis e di Bartolomeo Capasso nel 1880 (da qui comincia la Bibliografia redatta da Nino Cortese nel 1926).
• In circa 60 anni ha prodotto più di 200 lavori, tra cui 15 Volumi e circa 30 memorie ponderose e di notevole spessore scientifico.

Lecce, 26 marzo 2012
Dott. Ing. Gianni CARLUCCIO

ED ORA IN ANTEPRIMA ALCUNE IMMAGINI
DELLA MIA PRESENTAZIONE
* Tutte le foto sono dell’Ing. GIANNI CARLUCCIO (copyright)

LA LECCE DI MICHELANGELO SCHIPA,
CHE ERA NATO NEI PRESSI DI PIAZZA DUOMO.
NELLA FOTO IL CAMPANILE DEL DUOMO DI LECCE
VISTO DAL CAMPANILE DELLA CHIESA DI S. IRENE
* * *
Qui riporto una biografia sintetica di
Michelangelo Schipa,
così come la proporrò nella Conferenza di Trepuzzi,
che dedicherò al mio allievo ALESSANDRO CARRISI,
martire di Nassyria

LA LAPIDE COMMEMORATIVA DI MICHELANGELO SCHIPA
POSTA NEL 1952, PRESO LA SUA CASA NATALE, IN VIA PALMIERI, 4 A LECCE (foto del 27.10.2002).
(TRASCRIZIONE ING. GIANNI CARLUCCIO)

LA LAPIDE IN MARMO COMMEMORATIVA DI MICHELANGELO SCHIPA
INCISA IN OCCASIONE DELLE CELEBRAZIONI SALENTINE DEL 1952
IN ATTESA DI RESTAURO PRESSO IL MUSEO PROV.LE DI LECCE
(CORTESIA DOTT. ANTONIO CASSIANO, foto del 7.11.2011)

TRASCRIZIONE A CURA DELL’ING. GIANNI CARLUCCIO
DELL’ISCRIZIONE IN ONORE DI MICHELANGELO SCHIPA
RIPORTATA SULLA LAPIDE IN MARMO DEL 1952

UNO DEI NUMEROSI VOLUMI PUBBLICATI DA
MICHELANGELO SCHIPA SUL MEZZOGIORNO D’ITALIA
(ED. LATERZA, BARI 1923 – COLLEZIONE G. CARLUCCIO)

UN ALTRO IMPORTANTE VOLUME DI MICHELANGELO SCHIPA: MASANIELLO
(ED. LATERZA, BARI 1925 – COLLEZIONE ING. GIANNI CARLUCCIO)

La “Storia del Regno di Napoli” di Benedetto Croce (Ed. orig. Laterza, Bari 1925), nella IV edizione del 1953. In basso la dedica di Benedetto Croce: “ALL’AMICO / MICHELANGELO SCHIPA / CHE L’INTERA VITA HA CONSACRATA / A ILLUSTRARE LA STORIA / DEL MEZZOGIORNO D’ITALIA / Maggio MCMXXIV”.
(Collezione Ing. Gianni Carluccio, cortesia Arch. Mario Cazzato).

Alcune pubblicazioni di Michelangelo Schipa, presenti in originale o in copia, presso l’Archivio dell’Ing. Gianni Carluccio

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO, DOMENICA 15 APRILE 2012

IL PAESE NUOVO, DOMENICA 15 APRILE 2012

NUOVO QUOTIDIANO DI PUGLIA, LECCE 16 APRILE 2012